di E. D'A, F.C, I.E.
Come possiamo collaborare a salvare l’ambiente?
Possiamo iniziare con delle piccole, ma grandi azioni, per il pianeta:
- sbrinare il frigorifero e il congelatore ogni 3 mesi
- controllare l’etichetta energetica degli elettrodomestici
- separare i rifiuti organici dei pasti in un apposito bidone
- fare il carico completo della lavapiatti, prima di avviarla
- usare una pentola a pressione per ridurre i consumi di energia del 50-70% e conservare le sostanze contenute nel cibo
- comprare frutta di stagione e del luogo.
Occhio alle etichette! Sulle etichette sono presenti le seguenti indicazioni: la lista e le quantità degli ingredienti che li compongono, l’origine, il modo d’uso e la scadenza entro la quale i prodotti possono essere consumati.
Con questo simbolo la Comunità Europea indica che il prodotto è stato ottenuto rispettando la salute dell’ambiente.
L'agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l'intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversità dell'ambiente in cui opera e limita o esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati Gli OGM sono coltivati sul 20% dell’insieme delle terre agricole del pianeta. Le colture più diffuse sono la soia, il mais, il cotone, la colza e il riso. Se ne trovano in quantità variabili, nel 70% dei cibi consumati da tre miliardi di individui.
Quale influenza hanno gli OGM nell’ambiente?
Pro: Si pensa che, grazie a questi alimenti modificati sia possibile resistere alle intemperie o alla siccità, per combattere la fame nel mondo.
Contro: È possibile che, in futuro, ci sia il rischio che questi nuovi alimenti siano dannosi per la salute. Un altro rischio è che le piante OGM si propaghino dappertutto e il pianeta così, perderebbe la sua ricchezza più importante: la grande biodiversità della sua vegetazione!
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